La colla vinilica è uno dei collanti più utilizzati nell’ambito artistico e hobbistico. È spesso nota con il nome commerciale di Vinavil, ma vi sono sul mercato diverse marche e case produttrici. La colla vinilica è una dispersione di resina polivinilacetato (PVAc) in base acquosa. Tuttavia, esistono anche collanti PVA a base di solventi. Ha l’aspetto di un liquido bianco, lattiginoso, con un odore caratteristico, leggermente acidulo. I vantaggi sono il costo contenuto, la bassa tossicità, la semplicità di utilizzo e l’efficacia collante. Gli svantaggi principali sono il tempo di asciugatura, mediamente lungo, e il tornare morbida se nuovamente bagnata.
La colla vinilica è ideale per l’incollaggio del tessuto (lino, cotone o seta, gobelin e batista) al pannello in polistirene dei paralumi, nonché alle basi di legno o in metallo, adeguatamente diluita con acqua, in una quantità che varia secondo la resistenza e la porosità del materiale utilizzato (rifinito o grezzo, oppure liscio e impermeabile, spesso o sottile). La percentuale base ideale colla-acqua è in rapporto 1:2, ma è assolutamente necessario fare prima delle prove per verificare le caratteristiche del materiale, in modo da adattare, aumentare o diminuire, la quantità d’acqua.
La colla vinilica asciutta ha una consistenza elastica, forma una pellicola gommosa, diventa da bianca a trasparente, soffice al tatto, così da poter essere usata per assemblare e proteggere tutti gli elementi decorativi. Su paralumi e basi, si può anche incollare carta artistica, cartoncino decorativo, carta pergamena o setificata, carta riso giapponese e da decoupage.
Se il materiale non è molto assorbente, o sottile e delicato, si applica, con un pennello piatto, uno strato velato di colla. Al contrario, se il materiale è particolarmente poroso e assorbente, si applica sulla superficie uno strato più spesso. Si lascia asciugare la colla per alcuni secondi, quindi si serra il tessuto, o la carta, con uno o più morsetti, o mollette di plastica, per fissarlo al supporto. Naturalmente, per evitare che anche i morsetti, o le mollettine, si incollino alla stoffa o alla carta, è necessario aprirli, chiuderli e riposizionarli abbastanza spesso, fino alla completa asciugatura della colla. Le gocce di colla che fuoriescono devono essere pulite subito con un panno umido.
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Grazie a te ❤
Yes! Ho già fatto una visitina: sei bravissima! I tuoi gioielli sono bellissimi ❤
Bacio
Sid
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Grazie mille Sid! ❤ 😀
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😀
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E indovina chi si incolla sempre le mani??? 😀
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Thank you for your feedback!
Ciao
Sid
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Have a wonderful Thursday 😊
Sid
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Giovanni Muciaccia docet!
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Che paragone importante! Grazie 😀
Ciao
Sid
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L’ho usata più volte con successo per incollare tessuti all’interno di vecchi mobili di legno, con ottimi risultati. Per levare eventuali pieghe o bolle d’aria ho ripassato la superficie col ferro da stiro freddo.
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Buonasera 😁
Esatto! Con il ferro dal centro verso l’esterno, e voilà!
Bacio
Sid
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Molto interessante
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Grazie 🙂
Ciao
Sid
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